Ho cercato, per buona parte della mia vita, di mettermi a disposizione dei più deboli, degli sfruttati, dei privati della libertà, degli "ultimi" come diceva un uomo che ebbi la fortuna di conoscere: David Maria Turoldo.

   Anche per questi motivi sento oggi, come non mai, l'esigenza imprescindibile di aprire il mio nuovo sito con il noto pezzo di Bertold Brecht che avete appena riletto.

   Quelle parole, di levatura morale universale, stigmatizzano in modo mirabile la stupidità e la crudeltà umana. Si adattano, pertanto, anche alle genti di ogni continente che stanno oggi soffrendo per gli errori storici e tragici compiuti dai loro dirigenti politici e militari, oltre che per l'infinita rapacità del capitale sovra-nazionale.

   Ci aiutano a protestare ancora una volta contro chi non vuole vedere la carneficina in atto tra i popoli del Medio Oriente.

   Ci deve essere ancora qualcuno a protestare ed a percorrere le strade della pace nella giustizia!